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Metodo di studio: 6 errori comuni e come evitarli

Ah, il metodo di studio… quella cosa che tutti i professori pretendono dagli studenti, ma che nessuno si è mai preso la briga di spiegare veramente durante gli anni di scuola. 

In quel periodo, infatti, i professori tendono a concentrarsi talmente tanto sul trasmetterti le nozioni necessarie a finire il programma che tralasciano la cosa più importante: come studiare.

Di conseguenza, la maggior parte degli studenti — a scuola e all’università — finiscono per studiare un po’ “alla rinfusa”, con un metodo in cui lo stress e le perdite di tempo sono all’ordine del giorno.

Credimi, non deve essere per forza così.

Tutti noi possiamo accelerare il nostro metodo di studio e diventare molto più efficienti di quanto crediamo di essere, riducendo le emozioni negative e risparmiando tempo prezioso da dedicare alle nostre passioni.

Per me è stato così. Mi sono avvicinato alle tecniche di memoria proprio perché volevo capire come studiare velocemente. Mai mi sarei sognato di gareggiare, né tantomeno di diventare campione del mondo ma si sa, spesso una cosa tira l’altra.

Ad ogni modo, in questo articolo scoprirai 6 errori di metodo di studio che ti rendono meno efficiente e come correggerli. Come al solito, se lo preferisci alla lettura, ecco qui il video YouTube che ho fatto sull’argomento.

1. Quando studi hai sempre fretta

Questo paragrafo lo scrivo per te che stai leggendo, ma anche e soprattutto per me stesso.

Avere fretta durante lo studio impedisce di concentrarsi a fondo e di comprendere davvero i concetti. 

Chi studia preso dalla fretta, dalla frenesia di finire, tende infatti a fermarsi alla superficie degli argomenti e a passare oltre non appena ne capisce gli aspetti principali. 

Il metodo di studio, invece, serve a diventare padroni delle conoscenze, a far nostre quelle nozioni. L’obiettivo è diventare indipendenti dalle parole dell’autore e liberi di fare i nostri ragionamenti, di rielaborare, di spaziare tra gli argomenti e collegarli fra loro in modi nuovi e originali.

Purtroppo, tutto ciò è impossibile da fare se si studia in modo superficiale e, di nuovo, qui sono io il primo a dover fare mea culpa.

2. Il tuo metodo di studio non ha un obiettivo definito

metodo di studio

Su questo blog ho già parlato di come raggiungere gli obiettivi, in un articolo che ti consiglio di leggere se vuoi avere una guida completa sul tema.

In questo caso, però, voglio distinguere 2 tipi di obiettivi legati allo studio:

  • Obiettivo tempo-risultato: ossia finire un capitolo o un dato numero di pagine entro un tempo prestabilito;
  • Obiettivo di conoscenza: in questo caso, intendo farti guidare dal desiderio di scoprire qualcosa che ancora non sai. Cosa vuoi imparare? Cosa ti aspetti di scoprire?

Se stai cercando di capire come studiare in poco tempo, affrontare gli argomenti con questo approccio fa proprio al caso tuo. Non solo otterrai più risultati più in fretta, ma diventerai attivo/a nell’andare “a caccia” di informazioni, dato che sai cosa stai cercando e come ottenerlo.

3. Usi il metodo di studio del “leggi e ripeti”

Anche se siamo solo a metà, questo credo sia il boss finale degli errori di metodo di studio.

Il più diffuso in assoluto, quello che tutti si ostinano a seguire senza se e senza ma. C’è solo un piccolo problema: è la cosa meno efficiente che tu possa fare. Tuttavia, diamo a Cesare quel che è di Cesare e mettiamo subito le cose in chiaro.

Leggere e ripetere, alla lunga, funziona.

E direi anche per forza. Se ci ostiniamo a passare ore e ore sugli stessi capitoli a furia di leggerli e ripeterli, è normale che presto o tardi le informazioni ci entrino finalmente in testa.

Tuttavia, è una totale perdita di tempo, che consiglio di evitare come la peste a chi vuole capire come studiare velocemente

Sappi che esistono metodi per accelerare il tuo studio anche di 5 o 10 volte e sì, sto parlando proprio di loro: le tecniche di memoria.

In Mnemonica, il mio videocorso fatto in collaborazione con l’esperto di metodo di studio Alessandro de Concini e il miglior mnemonista vivente Vanni De Luca, ti spiegheremo per filo e per segno come studiare più in fretta e consolidare tutto ciò che impari nella tua mente per tutta la vita.

mnemonica 2.0

Tornando al buon vecchio “leggi e ripeti”, sappi che ammetto una sola eccezione: la Tecnica di Feynman.

Sviluppata dal fisico e premio nobel Richard Feynman, questa tecnica è basata sui principi di comprensione profonda (non a caso ne abbiamo parlato nel punto 1) e di rielaborazione.

Per fartela breve, consiste nello spiegare un concetto complesso che si è appena imparato con parole semplici. Non bisogna banalizzarlo, ma renderlo più chiaro, come se l’obiettivo fosse di farlo comprendere a un bambino.

Come vedi, stiamo parlando di qualcosa di abbastanza diverso del classico “leggi e ripeti” e che potrebbe davvero esserti utile nel potenziare il tuo metodo di studio per quanto riguarda la comprensione e la rielaborazione.

Tuttavia, per consolidare le informazioni nella tua mente e ricordarle a lungo, Mnemonica resta la strada migliore da prendere.

4. Non applichi ciò che impari (o aspetti troppo prima di farlo)

Le conoscenze vanno applicate, sempre, c’è poco da fare. Tuttavia, spesso tendiamo a voler essere padroni della teoria in ogni aspetto prima di passare alla pratica. Nulla di più sbagliato.

L’unico modo per padroneggiare la teoria è metterla in pratica.

In certe discipline sarà più facile trovare applicazioni pratiche (come la matematica) e in altre più difficile (come la filosofia o la storia), ma l’importante è alternarle sempre durante le varie fasi dell’apprendimento.

Se non ti è chiaro come applicare ciò che hai imparato riguardo le discipline più concettuali e umanistiche, prova a farti guidare dalle domande di cui abbiamo parlato nel punto 2. Andare a caccia di informazioni per rispondere ai propri dubbi è già una prima forma di applicazione.

Per riassumere, teoria e pratica sono due facce della stessa medaglia e alternarle nel tuo metodo di studio è fondamentale per capire come studiare velocemente.

5. Non schematizzi nel modo giusto

come studiare velocemente

Quando sento parlare di schemi all’interno del metodo di studio, spesso mi si parano davanti due categorie di persone ben distinte:

  • Chi li ritiene una perdita di tempo e quindi li evita, preferendo i riassunti (e quelli sì che fanno buttare via tempo prezioso);
  • Chi li usa regolarmente ma tende a essere perfezionista, rendendoli troppo ordinati, precisi e pieni di fronzoli.

Schematizzare è forse il miglior metodo di rielaborazione che ci sia, ma questa seconda categoria finisce spesso con il perdere tempo prezioso dietro a questioni del tutto estetiche.

Uno schema deve essere efficace ed efficiente, funzionale prima che bello da vedere. L’estetica ha la sua importanza ma solo se serve a renderlo più leggibile e più facile da consultare.

Dunque, se ti piace decorare i tuoi schemi buon per te, ma sappi che rallenterà il tuo lavoro senza migliorarne i risultati.

6. Non dare importanza ai ripassi

Il ripasso è forse la fase più trascurata del metodo di studio, eppure è la sola che ti garantisce di consolidare le informazioni nella tua mente.

Anche in questo caso, è facile individuare due tipi di studenti:

  • Chi ripassa ogni giorno in modo disordinato;
  • Chi studia qualcosa e poi lo lascia perdere, passando agli argomenti successivi e rispolverando quelli vecchi solo a ridosso dell’esame, quando ormai andranno ristudiati daccapo.

Anche in questo caso, per risolvere questo errore ci vuole metodo, che si traduce nel padroneggiare le ripetizioni programmate.

Ho già scritto un articolo più approfondito a riguardo (e in Mnemonica è spiegato fin nei minimi particolari) ma, per riassumere, il concetto di fondo è ripassare a intervalli in questo ordine:

  • Il giorno stesso
  • Il giorno dopo
  • Una settimana dopo
  • Un mese dopo

In questo modo si combatte la cosiddetta Curva dell’Oblio con il minor numero di ripassi possibili.

metodo di studio

Il risultato? risparmiare tempo e aumentare il risultato, the best of both words.

Conclusione

Sogno il giorno in cui tutti gli insegnanti insegneranno ai propri studenti un chiaro e pratico metodo di studio. Nel frattempo, mi auguro che tu abbia trovato utili questi 6 spunti di riflessione e che li metterai in pratica per studiare velocemente.

Spero che questo articolo ti sia stato utile. Se vuoi saperne di più sui temi della memoria, della produttività e del miglioramento personale continua a seguirmi sul blog!

Per finire, in basso ti lascio i link al mio canale YouTube e a tutti i miei altri canali social. Ci vediamo là.

A presto,

Andrea

Metodo di studio

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