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Tornare alla routine: 6 consigli da non perdere

Dover tornare alla routine è qualcosa che accomuna tutti noi.

Che siano finite le vacanze estive, quelle natalizie, pasquali o anche solo una vacanza di piacere, prima o poi bisogna tornare a fare ciò che facciamo sempre durante l’anno. Per questo oggi voglio darti qualche consiglio utile per ricominciare al massimo.

Ovviamente, tornare alla routine non è uguale per tutti: c’è chi lo odia e si dispera al solo pensiero e chi, invece, non vede l’ora di spaccare e raggiungere nuovi obiettivi. A prescindere da quale di questi sia il tuo approccio, però, sono certo che questo articolo farà al caso tuo.

Tra l’altro, se lo preferisci alla lettura, qui sotto trovi il video YouTube che ho fatto sull’argomento.

Ho diviso questo articolo in due parti, che riflettono le due aree della vita su cui è bene concentrarsi:

  • Ciò che dobbiamo fare: lo studio, il lavoro e qualsiasi cosa che dobbiamo portare a termine;
  • Ciò che vogliamo fare: tutto ciò che riguarda la nostra sfera personale e il miglioramento di noi stessi come persone.

Prima, però, ho un consiglio che si applica a entrambe e che voglio darti come premessa.

Torna alla routine senza troppe pretese

Quando si ricomincia con la routine iniziare a fare troppe cose tutte insieme è un errore piuttosto comune.

“Da ora mi voglio mettere in forma. Voglio iniziare a mangiare bene, ad allenarmi e voglio anche smettere di fumare!”

Non so te, ma io di frasi del genere ne sento in continuazione, puntualmente da gente che poi fallisce perché non riesce a portare avanti tutto insieme.

Ed ecco spiegato perché le palestre sono piene a gennaio e pian piano si svuotano. I visi nuovi con il tempo scompaiono, regalando così ai gestori migliaia di euro in abbonamenti mai utilizzati.

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In verità, però, non è che quelle persone siano svogliate, solo pretendono troppo da loro stesse. La mente ha bisogno di tempo per adattarsi ai cambiamenti, specie per abitudini complesse come fare sport, mangiare sano o eliminare una dipendenza.

In conclusione, quindi, non pretendere troppo da te e dalla tua routine. Fai un passo alla volta, non fare leva sulla motivazione e punta tutto sul costruire abitudini sane e durature (ne parleremo tra poco).

Finita questa premessa, possiamo entrare nel vivo.

Parte 1: ciò che dobbiamo fare

1. Fai le stesse cose… ma meglio

Tornare alla routine è il momento perfetto per smussare qualche piccolo angolo in ciò che facciamo. Che sia fare quel piccolo cambiamento nello studio per essere più produttivi o alzarsi mezz’ora prima al mattino per non arrivare sempre di corsa in ufficio, questo è il momento migliore per farlo.

Il trucco sta nel riconoscere gli errori e fare qualche piccolo aggiustamento per risolverli e ricominciare al meglio facendo, più o meno, le stesse cose.

2. Non sacrificare troppo la socialità

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Le vacanze di solito sono periodi di grande socialità, di divertimento in famiglia, con gli amici o con il partner e, quando tutto finisce, il senso di solitudine è dietro l’angolo.

Inoltre, tornare alla routine può essere fonte di angoscia e di stress, specie per tutti coloro che non amano ciò che devono fare. 

Naturalmente, questo non è sano e mantenere quanto basta la propria vita sociale può avere un ruolo chiave nel portare un po’ di sollievo in tutti coloro che, per un motivo o per un altro, sono costretti a fare una vita che non li soddisfa (oltre a essere un ottimo momento per staccare la spina).

Inoltre, anche vedere chi, come noi, sta riprendendo la propria routine può essere utile a rendere la situazione più leggera, come i nostri colleghi di lavoro, di università o i compagni di scuola.

3. Pianificare la routine ti salverà la vita

Se già mi conosci, sono certo che saprai che sono un vero fan della pianificazione. Pianificare per me non è solo una fase preparatoria al lavoro vero e proprio, ma dà dei vantaggi talmente grandi in termini di gestione del tempo, delle scadenze e delle emozioni che vale la pena considerarlo parte integrante del processo di lavoro.

Per questo ti invito a pianificare tutto ciò che vuoi ottenere nei prossimi mesi e di farlo visualizzando i tuoi successi, per anticipare la gratificazione che ne deriverà e caricarti positivamente.

Sia chiaro però, tutto questo funzionerà solo se stilerai un piano pratico, composto da tante piccole azioni che, se fatte ogni giorno, porteranno a grandi risultati.

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Pianificare, infatti, funziona perché fa leva sul nostro senso di soddisfazione dato dall’avere raggiunto un obiettivo che ci eravamo posti. Questa sensazione è di gran lunga più intensa e duratura di un picco di divertimento dato da un periodo di vacanza che, pur essendo fondamentale per il nostro benessere, se ne va tanto in fretta come è arrivato.

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Ogni settimana, infatti, condivido via mail un concetto che mi ha migliorato la vita, ma che è troppo breve per essere trattato in un video o in un articolo.

Ti aspetto!

Parte 2: ciò che vogliamo fare

Anche qui, come sopra, voglio darti un consiglio bonus, breve ma necessario:

Non farti legare troppo dalle concezioni temporali

Non è che solo perché tutti staccano ad agosto allora devi farlo anche tu. Prenditi i tuoi tempi (se puoi) e stacca quando ti fa più comodo.

1. Capisci in cosa vuoi migliorare

Il primo passo per qualsiasi forma di miglioramento è capire dove si vuole migliorare. Sembra banale, ma spesso non si dà la giusta attenzione a questa fase, con l’ovvio rischio di andare alla cieca.

Nella mia esperienza, io ho identificato 4 aree di miglioramento:

  • Abitudini da prendere;
  • Abitudini da eliminare: da vedere non come la rimozione di un comportamento, ma come la sua sostituzione con uno più sano. Prova a chiederti: “che abitudine posso prendere al posto di quest’altra?”;
  • Cosa più urgente su cui lavorare: identifica la singola cosa più importante su cui devi lavorare, quella che ti separa dal raggiungere il livello successivo. Anche un questo caso, può trattarsi di un’abitudine;
  • Un nuovo tipo di svago: a tutti fa bene svagarsi, quindi punta a migliorare anche in quello, che sia tramite un viaggio, una nuova passione o qualsiasi altra cosa. 

(P.S. Se lo svago dei tuoi sogni è un viaggio programmalo già, lo userai per anticipare l’esperienza e avere un obiettivo già fissato che ti aspetta)

3. Pianifica la routine in modo (molto) pessimistico

Ho tenuto il pessimismo per la fine ma la verità è che per alcune cose, purtroppo, essere realisti non basta.

Questo discorso vale soprattutto per le abitudini, che richiedono moooolto tempo per essere prese o eliminate. Ecco perché, se serve, ti consiglio di dedicare anche 6-9 mesi per consolidarle tutte, così da non ritrovarti in sovraccarico e fallire.

Io di solito seguo questa semplice regola:

Massimo due abitudini alla volta: una semplice e una complessa.

Un esempio perfetto di abitudine complessa è la dieta. 

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L’alimentazione è qualcosa di molto radicato in noi ed è piuttosto facile cedere alle tentazioni. Ecco perché ti sconsiglio di affiancarla a qualcosa di altrettanto complesso. Al contrario, prova a unirla a qualcosa di più semplice, come meditare per 10 minuti al giorno.

Vedrai che, dopo qualche tempo, riuscirai a consolidare l’abitudine semplice e quella complessa diventerà più facile da portare avanti.

Ed ecco che non solo hai una nuova abitudine, ma puoi unire a quella ora più semplice un’altra ancora più complessa!

Già ti sento però:

“Ma il pessimismo cosa centra in tutto questo?”

Con “pessimismo” non intendo certo partire dal fatto che fallirai o che debba andare tutto storto, ma considera che, con ogni probabilità, le cose saranno più difficili del previsto. Questo porterà ritardi, ansie e frustrazioni, perciò darti il giusto margine ti aiuterà a prevenire lo sconforto.

Conclusione

Con questo articolo ho voluto mostrarti che la routine, tutto sommato, non è poi così male se si usano i giusti accorgimenti. Al contrario, è il modo migliore per lavorare con costanza ai nostri obiettivi e a ciò che più ci sta a cuore.

Spero che questo articolo ti sia stato utile. Se vuoi approfondire i temi della memoria, della produttività e del miglioramento personale continua a seguirmi sul blog!

Per finire, in basso ti lascio i link al mio canale YouTube e a tutti i miei altri canali social. Ci vediamo là.

A presto,

Andrea