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Fallire fa bene: il potere della Sconfitta e del Fallimento

Fallire è frustrante, parliamoci chiaro. Tutti noi odiamo perdere, me compreso, ma oggi proverò a farti vedere le cose da un’altra prospettiva. Voglio mostrarti come il fallimento è, in realtà, il nostro migliore alleato per raggiungere gli obiettivi che ci poniamo e perché ci può portare verso risultati sorprendenti.

In altre parole, imparerai che chi accetta la sconfitta è una persona matura, ma chi sa trarne vantaggio è inarrestabile.

Come sempre, ti lascio qua sotto il video YouTube che ho fatto sull’argomento, in caso lo preferissi alla lettura, cominciamo:

Perché fallire ci serve?

Anzitutto, fallire ci motiva di più.

Pensaci, avere un obiettivo e non raggiungerlo ci rende solo più motivati a farlo. Naturalmente, però, il percorso non è così lineare. Subito dopo la sconfitta è normale avere un calo di motivazione, dubitare delle proprie capacità. Tuttavia, questa sensazione di malessere tende, con il tempo, a scomparire, per lasciare posto al desiderio di redenzione.

Inoltre, il fallimento ci spinge all’autoanalisi.

Immagina di tornare a casa dopo un esame, fiero/a del 30 che ti ha dato il tuo professore. Com’è ovvio, la tua sola preoccupazione sarà goderti la vittoria, fregandotene di chiederti se puoi aver detto delle imprecisioni, se il tuo metodo di studio è stato ottimale e/o se potevi pianificare meglio la preparazione (anche se sarebbe utile). Chissenefrega, sei felice e te la godi, te lo sei meritato.

Ora, però, immagina lo scenario opposto.

Torni a casa dopo essere stato/a bocciato/a, ti rinchiudi in camera a rimuginare in preda alla frustrazione mentre ti chiedi: 

Perché è andata così? Cosa ho fatto di sbagliato? Cosa avrei dovuto fare diversamente?

fallire

Per far sì che il fallimento porti al successo, dunque, bisogna affrontarlo con il giusto Mindset. Autocommiserarsi e illudersi di non avere le giuste capacità porta al rimorso, a concentrarsi sul passato.

Al contrario, per gestire una sconfitta devi pensare al futuro: fare tesoro della sofferenza, accettare che le cose siano andate male e ideare una strategia per evitare che accada di nuovo.

Se non hai idea di come si mette in pratica ciò che hai appena letto, non preoccuparti. Tra poco ti mostrerò il piano pratico che uso per riprendermi dai miei fallimenti, lo stesso che mi ha permesso di migliorare a tal punto da diventare Campione del Mondo di Memoria.

Sono sicuro che ti sarà altrettanto utile.

Prenditi la responsabilità della sconfitta

Esatto, aver fallito è una tua responsabilità. Non degli altri, non delle circostanze, ma tua. È difficile da ammettere e richiede di essere onesti con se stessi al 100%, ma le cose stanno così.

Attenzione però, non sto dicendo che devi dartene la colpa. Non siamo in tribunale, nessuno qui è colpevole di nulla.

Devi però capire che hai il 100% della responsabilità dei tuoi errori e, pertanto, il 100% del potere per cambiare le cose. In altre parole, hai tutte le carte in regola per potercela fare e sta solo a te migliorare per far sì che accada.

Infine, parlando di colpa, ricorda che il fallimento non ti definisce. Una sconfitta non ti rende “un/a fallito/a” o “un/a incapace”.

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Ogni settimana, infatti, condivido via mail un concetto che mi ha migliorato la vita, ma che è troppo breve per essere trattato in un video o in un articolo.

Ti aspetto!

Analizza il fallimento, ti cambierà la vita

Come abbiamo detto, la cosa più sana da fare dopo un fallimento è l’autoanalisi che, nel pratico, consiste in una lista che tiene conto tanto di ciò che hai fatto bene quanto di ciò che hai sbagliato.

L’obiettivo è farsi una chiara idea di quali sono i nostri punti di forza e le nostre debolezze, per poi capire come mantenere i primi e lavorare sulle seconde fino a eliminarle del tutto.

sconfitta

Le voci della lista devono essere le seguenti:

  • Cosa ho fatto bene: concentrarti sui tuoi punti di forza ti aiuterà a restare motivato/a e, allo stesso tempo, a far si che riaccadano in futuro;
  • Cosa ho fatto male: mettere a fuoco gli errori è il primo passo per evitare di ripeterli;
  • Come evitare l’errore in futuro: qui inserisci una serie di strategie pratiche da attuare fin da subito;
  • Vantaggi dell’evitarlo: visualizzati nel futuro, una volta eliminate queste debolezze, che benefici ti ha portato? Come ha migliorato la tua vita?
  • Svantaggi del non evitarlo: immagina ora di non aver fatto nulla per cambiare le cose e di ripetere gli stessi fallimenti ancora e ancora, come ti fa sentire? Che effetto ha sulla tua vita nel concreto?

Ti invito a compilare in modo accurato tutte le voci, in particolare le ultime due. Queste, infatti, sono fondamentali per creare due leve emotive, sul piacere per i vantaggi e sul dolore per gli svantaggi, le quali si alimenteranno a vicenda e ti garantiranno un doppio beneficio e una doppia soddisfazione.

Naturalmente, usare questa lista deve diventare un’abitudine. Solo così avrai la disciplina e la costanza necessarie a trasformare davvero il fallimento in un punto di forza. Se non sai come fare dai un’occhiata al mio articolo sul potere delle Abitudini, ti sarà di grande aiuto.

La mia sconfitta più grande

Ebbene sì, è arrivato il momento di parlare dei miei fallimenti, in particolare di come Alex Mullen mi ha battuto due volte di fila in due tornei Memory League, in cui i partecipanti si sfidano uno contro uno a eliminazione diretta.

Se non sai chi è Alex Mullen, sappi che è sempre stato un idolo per me. Quando ho iniziato era la persona più forte di tutti i tempi e campione del mondo per tre anni consecutivi.

In sostanza, era la mia più grande ispirazione per la mia carriera da atleta.

Ebbene, nonostante io lo abbia superato nel ranking mondiale, è stato capace di battermi in finale nei tornei Memory League 12 e 13.

gara di memoria di Andrea Muzii

In altre parole, se proprio dovevo fallire, sono contento di esser stato battuto da lui.

Naturalmente, questa è solo una delle lezioni di vita che i Memory Sports mi hanno trasmesso. Basti pensare all’importanza dell’Ossessione e alla Gestione delle Emozioni, due argomenti che ho già sviscerato in articoli precedenti (e che ti consiglio di correre a recuperare). 

(E se te lo stessi chiedendo sì, resto comunque campione del mondo e il punteggio più alto di tutti i tempi è sempre mio)

Conclusioni

Con questo articolo ho voluto mostrarti che il fallimento porta a migliorare molto di più rispetto alla vittoria. Ti invito a provare sulla tua pelle la lista che ti ho mostrato e capirai quanto la sconfitta ha da insegnarci.

Spero che questo articolo ti sia stato utile. Se vuoi approfondire temi come la memoria, la produttività e la crescita personale continua a seguirmi sul blog!

Infine, qui in basso trovi i link al mio canale YouTube e a tutti i miei canali social, ci vediamo là.

A presto,

Andrea

Fallire

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