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Memorizzare i vocaboli delle lingue straniere

Memorizzare i vocaboli

Studiare una lingua straniera è per molti un grosso ostacolo. Per diventare fluenti occorrono molta pratica, molto ascolto e anche avere un buon vocabolario.

Ma memorizzare i vocaboli della lingua che stai imparando non è sempre facile.

Esiste però una tecnica di memoria che permette di facilitare la memorizzazione delle parole straniere.

In questo articolo scoprirai come applicare una semplice tecnica che ti permetterà di:

  • velocizzare la memorizzazione di nuovi vocaboli stranieri
  • aumentare il numero di vocaboli che puoi memorizzare
  • ricordare più a lungo i vocaboli memorizzati

La tecnica

La tecnica per memorizzare i vocaboli è piuttosto semplice, e si basa sul link method, di cui avevo già parlato in questo articolo.

Ecco in cosa consiste:

  1. Visualizza la parola da memorizzare sotto forma di immagine.

Se il vocabolo rappresenta qualcosa di concreto, ad esempio “ombrello”, allora ti basterà visualizzare l’immagine di un ombrello.

Se è astratta dovrai invece trovare una rappresentazione mentale: ad esempio, la parola “fortuna” può essere visualizzata come un quadrifoglio.

  1. Convertire il corrispettivo vocabolo straniero in un’immagine, seguendo una somiglianza sonora. Per farlo, dovrai basarti sulla pronuncia e non su come si scrive la parola.

Ad esempio, fortuna in inglese si dice “Luck”, e si pronuncia “Lac”.

La creazione dell’immagine dovrà basarsi sulla somiglianza sonora con “Lac”, e potresti scegliere di associarla alla lacca per capelli.

  1. Come ultimo passaggio, dovrai creare un’associazione tra le due immagini

Dovrai prendere l’immagine corrispondente al vocabolo in italiano e creare un’associazione con l’immagine associata a quello straniero.

È importante partire dalla parola italiana perché in questo modo sarai sempre sicuro di quale immagine rappresenta la parola e quale invece la traduzione nella lingua straniera che stai studiando.

Nella creazione di questa catena di immagini è importante seguire una regola chiamata regola del P.A.V., di cui ho parlato più approfonditamente nell’articolo sul link method.

P.A.V. sta per Paradosso, Azione, Vivido, a indicare che l’associazione non dovrà essere banale, dovrà comprendere un’azione, un movimento, e dovrà essere visualizzata nel modo più vivido possibile.

Solo così il ricordo rimarrà veramente impresso.

Tornando all’esempio della fortuna, potremmo immaginarci di raccogliere un quadrifoglio (“fortuna”), che non appena raccolto si anima e si spruzza della lacca per capelli (“Lac”, quindi “Luck”) sui petali.

memorizzare i vocaboli

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Esempi

Ecco altri esempi dell’utilizzo di questa tecnica:

  • Ombrello in giapponese si pronuncia “Kasa”

Per ricordarlo, scelgo come immagini un ombrello per la parola italiana e una casa per la traduzione.

Associazione: attacco un ombrello gigante sul tetto della mia casa per evitare che si bagni

  • Lavagna in spagnolo si pronuncia “Pizarra”

Per ricordarla, scelgo come immagini una lavagna per la parola italiana e una pizza arrabbiata (pizz-arra) per la traduzione.

Associazione: una lavagna cade su una pizza che di conseguenza si arrabbia

  • Sole in tedesco si pronuncia “Sonne”

Per ricordarla, scelgo come immagini il sole per la parola italiana e il sonno per la traduzione.

Associazione: esco di casa e guardo il sole, che però al posto di svegliarmi mi fa venire sonno.

I vantaggi

Il primo vantaggio di usare questa tecnica è la qualità del ricordo. Creare delle storie paradossali, con un’azione e visualizzarle vividamente renderà la memorizzazione del vocabolo straniero molto più solida e duratura.

Il secondo vantaggio è la quantità. Usando questa tecnica non avrai problemi a ricordare decine, centinaia o persino migliaia di vocaboli stranieri.

Con questa tecnica riuscirai non solo a ricordare di più, ma riuscirai anche a creare ordine nella tua mente (questo vantaggio può essere enfatizzato usando questa tecnica insieme al palazzo della memoria, di cui ho già parlato in questo articolo).

Infatti, usando il palazzo della memoria, sarà anche più semplice memorizzare i vocaboli stranieri per ambito. Puoi usare un palazzo per i vocaboli legati al cibo, un altro per i vestiti ecc…

La norma però deve essere solo l’associazione. Conviene usare il palazzo solo quando per qualche motivo ci dobbiamo concentrare su delle categorie particolari o quando stiamo imparando più lingue contemporaneamente per evitare di confonderci.

Usare questa tecnica ti permetterà di ricordare molte parole in poco tempo. All’inizio creare delle storie seguendo il metodo P.A.V. può essere difficile, ma con l’allenamento la creazione di storie sarà sempre più rapida, e guadagnerai molto tempo.

Conclusione

Non importa quale lingua tu stia studiando, utilizzare questa tecnica ti permetterà di memorizzare meglio i vocaboli, rendendo il tuo studio anche più vivace.

Se vuoi scoprire il mondo delle tecniche di memoria e diventarne un maestro, ti ricordo che ho creato un videocorso, Mnemonica 2.0 – l’Arte di Ricordare, in cui io e quei folli di Alessandro de Concini e Vanni De Luca ti insegneremo a memorizzare qualsiasi cosa potenzialmente per sempre.

Clicca qui e scopri di cosa siamo stati capaci.

Alla prossima,

Andrea

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