8 metodi (+ 1) per raggiungere gli obiettivi e avere successo
Raggiungere gli obiettivi è, come molti temi legati al successo, un concetto piuttosto astratto, su cui i Guru si avventano come fosse la gallina dalle uova d’oro, rintronando chiunque gli capiti a tiro con frasi motivazionali astratte e senza senso.
Non è decisamente il mio approccio.
Se non mi conosci, mi chiamo Andrea Muzii e sono l’attuale campione del mondo di memoria. Su questo blog e sui miei canali social mi occupo di memoria, miglioramento personale, produttività e wellness in generale.
Per diventare campione mondiale ho dovuto imparare a gestire il mio rapporto con gli obiettivi, a viverlo in modo pratico, e ti mostrerò come tu puoi fare altrettanto.
Se ti interessa, sul mio canale YouTube ho fatto un video su questo tema, dacci un’occhiata!
Vedremo ora 8 tecniche (+ 1) per raggiungere gli obiettivi, tralasciando i metodi già visti e cercando di dare un nuovo approccio.
E ricorda: ciò che vedrai si adatta a ogni disciplina.
SMART Goals: la base per raggiungere gli obiettivi
Per introdurre tutte le tecniche parto dal concetto di SMART goal, lo conosci? È piuttosto popolare e a ragion veduta, visto che è molto pratico e utile, ma vedremo che non basta.
In sostanza, un obiettivo deve essere S.M.A.R.T. ossia:
- Specific (Specifico): ben definito, guai a darsi obiettivi vaghi (evita “voglio perdere peso” e sostituiscilo con “voglio raggiungere peso x con bodyfat y in tempo z”);
- Mesurable (Misurabile): alcuni obiettivi possono non sembrare misurabili a prima vista (pensa al classico “voglio essere più felice”), ma il trucco è proprio renderli tale con qualche semplice stratagemma (per esempio, dare un voto ad alcuni aspetti della vita o segnarsi cosa va bene e cosa male);
- Achievable (Raggiungibile): abbastanza ambizioso da motivarti ma non troppo irrealistico (per esempio, se vuoi prendere massa muscolare, l’obiettivo di guadagnare 1 kg di muscolo in 1 anno sarà troppo poco, così come 10kg saranno irraggiungibili);
- Relevant (importante): non mi dilungo su questo punto, ci torneremo dopo;
- Time Bounded (Diviso nel tempo): con una scadenza e una frammentazione in micro-obiettivi.
Fatta questa premessa, ti mostrerò come ampliare il concetto di SMART Goals e applicarlo per ogni obiettivo tu abbia nella vita.
1. Datti un obiettivo preciso
Ti ho già parlato dell’importanza di avere un obiettivo specifico, ma per avere successo devi assicurarti che esso dipenda da te, non dall’esterno.
Ti faccio un esempio.
Io ho anche un canale YouTube che voglio far crescere. Potrei darmi l’obiettivo di arrivare a 100.000 iscritti in un anno, ma non sarebbe funzionale.
Perché?
Perché non ho controllo su quante persone si iscrivono al mio canale!
Su cosa ho controllo dunque?
Ho controllo sulla qualità e sulla frequenza dei video: posso darmi l’obiettivo preciso di pubblicare 2 video a settimana ben scritti, su temi interessanti che portino valore al mio pubblico.
Questo è un obiettivo preciso, misurabile e sotto il mio controllo, che aumenterà le mie probabilità di guadagnare iscritti.
2. Trova il tuo Why
Qualsiasi cosa tu voglia fare nella vita, sarai motivata/o a perseguire un obiettivo e a raggiungerlo solo quando ne avrai capito il perché, cosa ti guida, la tua Reason Why.
Una volta trovato il tuo Why, ti invito caldamente a prendere abitudini sane che ti portino verso il tuo obiettivo. In caso contrario, ti sarà difficile mantenere la motivazione necessaria quando arriveranno le prime difficoltà.
Per capire come cambiare le abitudini nella pratica, ti invito a leggere questo articolo.
Riguardo a me, sono sempre stato alla ricerca di un campo in cui potessi eccellere con passione e i memory sports mi hanno dato il mio why: diventare tra i migliori, superare i miei limiti in qualcosa in grado di sfidarmi ogni giorno.
3. Trova il tuo How: il piano d’azione per raggiungere gli obiettivi
Se vuoi raggiungere i tuoi obiettivi, ciò che conta più di tutto è il come: il piano, il sistema.
Ti faccio un altro esempio.
Per uno studente che punta a laurearsi con 110 e lode, il come non può essere solo “studiare”, ma a creare un piano di studio efficace strutturato fino alla fine degli esami e dilazionato.
Come si porta avanti nel tempo un piano del genere? Creando abitudini che ti aiutino a farlo!
(Sì, se non lo avessi capito questi due articoli sono molto collegati tra loro).
La ciliegina sulla torta, poi, è essere in grado di modellare la vita intorno all’obiettivo da perseguire.
Mi spiego con un esempio personale.
Nei memory sports serve sì allenamento quotidiano ma è solo una delle attività per migliorare la salute mentale. Una buona qualità del sonno, evitare fumo e alcol, seguire una dieta sana, fare attività fisica, e meditare sono tutti modi per migliorare memoria e concentrazione.
Se mi alleno bene (rispettando quindi il punto “How”) ma poi ho delle pessime abitudini, ecco che non sto modellando la mia vita intorno all’obiettivo, e questo diventerà ancora più difficile da raggiungere.
4. Ossessione
È vero, detta così sembra qualcosa di poco sano (e può esserlo, se gestita male), ma il grado di ossessione richiesto per un obiettivo è direttamente proporzionale a quanto è ambizioso l’obiettivo stesso.
Perdere qualche chilo per piacersi di più fisicamente non necessita di ossessione (e anzi, sarebbe dannosa), ma per diventare uno dei bodybuilder migliori al mondo serve molta ambizione e, inevitabilmente, ossessione.
Questo non significa che ci debba essere per sempre: una volta che abbiamo raggiunto un ottimo livello le cose si possono fare più tranquille, anche per evitare che il tutto diventi deleterio sul lungo termine.
5. Non sei fatto per raggiungere gli obiettivi
Lo so, è un titolo poco motivante, ma è la verità. Nel nostro DNA sono scritti solo due tipi di obiettivi:
- Sopravvivere: che si declina in mangiare, dormire, bere, mantenere una temperatura corporea adeguata e tutto il resto;
- Riprodursi per far proseguire la specie umana.
Questo serve a capire che i consigli che ti sto dando servono a ingannare la mente, per far sì che dia priorità anche ad altri obiettivi.
Come si fa? Con le scadenze.
Darti delle scadenze ti servirà a provare un senso di urgenza verso qualcosa che tu hai scelto per te stesso.
D’altronde, quante volte capita di essere in ansia per scadenze imposteci da altri? A scuola, in università, nel lavoro, ovunque.
È un’emozione utile, che ci spinge a impegnarci al massimo, ma se proprio dobbiamo provarla, tanto vale scegliere ciò a cui dare urgenza.
Stabilita la scadenza, la cosa migliore da fare è frammentare l’obiettivo in piccoli step giornalieri, un po’ come accennavo nel punto 3.
Attenzione però: assicurati di avere un piano flessibile che possa rispondere agli imprevisti che, ovviamente, arriveranno (ne parleremo nel prossimo punto).
Presto arriverà anche un articolo specifico su come pianificare gli obiettivi, ma fino ad allora ti rimando al paragrafo sulla “2 Day Rule” del mio articolo sulle abitudini.
(strano, vero?)
6. Anticipare i problemi
Problemi e difficoltà arriveranno, è normale. Tuttavia, questo non significa che dobbiamo farci trovare impreparati, tutt’altro.
Ti consiglio, dunque, di riflettere su quali intoppi potrebbero verificarsi nel percorso verso il tuo obiettivo. Ti stupiresti di quanti problemi puoi riuscire a prevedere solo pensandoci un po’.
Fatto questo, definisci 2 cose:
- Come puoi evitare tali problemi
- Cosa potrai fare se dovessero verificarsi comunque
Ricorda che a fare la differenza tra realizzare o meno un obiettivo non è il verificarsi del problema, ma il tuo modo di reagire ad esso. Per approfondire questo argomento, ti consiglio di leggere il mio articolo sulla gestione delle emozioni.
Ennesimo esempio pratico che (spero) ti sarà utile.
Per uno sportivo il problema più grande è forse un infortunio, che si può prevenire lavorando sulla mobilità articolare, scaldando correttamente i muscoli prima di ogni sessione e con una buona dose di stretching per concludere. Inoltre, è essenziale curare l’esecuzione del gesto performativo e farsi seguire da un professionista.
Capisci quanto si può fare per anticipare un problema?
Chiaro, ci si può infortunare lo stesso, ma in caso ci si potrà far trovare pronti, magari trovando in anticipo un bravo professionista a cui rivolgersi.
ALT! Breve interruzione di servizio: se non l’hai già fatto, ti invito a iscriverti alla mia newsletter, dove ogni settimana condivido un concetto che mi ha migliorato la vita riguardo il Mindset, la Produttività e/o la Crescita Personale.
Non te lo perdere, ci vediamo dentro!
7. Condividere l’obiettivo
Sono sicuro che nella vita ti sarà capitato di iniziare una nuova attività e di aver coinvolto un tuo amico o amica per renderlo più piacevole.
Beh, non è stata un’idea stupida.
Cercare di raggiungere un obiettivo da soli, senza qualcuno che sia nella nostra situazione è parecchio tosto.
L’ideale è trovare un gruppo di persone con il nostro stesso obiettivo, magari anche più brave di noi, di modo che possano tenerci motivati, spingerci a dare il massimo e aiutarci a migliorare sempre di più.
8. Lavora sul Mindset (quello vero)
Lo so, la parola “Mindset” ultimamente è sulla bocca di tutti, ma non nel modo corretto.
Come accennavo a inizio articolo, Internet si è intasato di pseudo-Guru che intortano con frasi fuffose su investimenti, crypto e business online e chi più ne ha più ne metta.
Lascia che ti spieghi cos’è davvero il Mindset e come può aiutarti a raggiungere gli obiettivi.
Detta in modo semplice, il Mindset consiste nell’avere un obiettivo e credere di essere in grado di raggiungerlo.
Per fare ciò, il primo passo è prendersi la responsabilità delle proprie azioni, dei risultati e dei fallimenti, senza scuse.
Certo, su certe cose non abbiamo controllo, ad esempio non possiamo decidere le condizioni da cui partiamo. Ma il percorso è una nostra responsabilità. Dare la colpa agli altri o alle circostanze è facile, ci toglie un peso, ma non è la soluzione.
Riassumendo in una frase:
Devi accettare ciò che non è sotto il tuo controllo, ma lavorare su ciò che puoi cambiare.
C’è tanto altro da dire sul Mindset, specie per come lavorarci nella pratica, perciò ti consiglio di leggere il mio articolo sull’argomento.
Conclusione
Qualsiasi obiettivo tu voglia raggiungere, sono sicuro che se metterai in pratica i punti che ti ho appena elencato i risultati saranno evidenti.
Personalmente, avrei tanto voluto un contenuto con una scaletta precisa su cui lavorare nella mia gavetta per diventare campione del mondo.
Questo articolo (e il video relativo) è frutto di un grande lavoro di rielaborazione di libri, articoli, video e tanta, tanta (tanta) pratica.
Spero davvero ti sia stato utile.
Ti ringrazio per l’attenzione e per la lettura. Se vuoi saperne di più sui temi della memoria, della produttività e del miglioramento personale continua a seguirmi sul blog!
Infine, qui in basso trovi i link al mio canale YouTube, al mio profilo Instagram e a tutti i miei altri social. Ci vediamo là.
A presto,
Andrea