Come Memorizzare un Mazzo di Carte
Oggi vedremo come memorizzare l’ordine di un intero mazzo di carte da Poker!
52 carte sono tante ma ricordarle tutte non è un’impresa così difficile come può sembrare a primo impatto. Come al solito basterà infatti usare le giuste tecniche e fare pratica. Io ti fornirò le prime, ma la seconda spetta a te!
Basi
Se questo è il tuo primo approccio con le mnemotecniche ti consiglio di imparare prima le tecniche che ho elencato qui sotto e di farlo nell’ordine in cui si presentano (ti basterà cliccarci per andare all’articolo corrispondente).
Naturalmente nulla ti vieta di leggere questo articolo se vuoi semplicemente farti un’idea di cosa c’è dietro questo genere di memorizzazioni apparentemente ai limiti dell’impossibile.
Potresti però trovare difficoltà nel capire alcune cose.
Durante questa spiegazione, trattandosi di qualcosa di più avanzato, darò quindi per scontate le tecniche che abbiamo visto negli scorsi articoli.
Prima o dopo la lettura dell’articolo ti consiglio anche di vedere questo video che ho fatto con lo YouTuber Marcello Ascani nel quale l’ho sfidato ad imparare da zero a memorizzare un mazzo di carte in meno di 5 minuti con solo 30 giorni di pratica.
È davvero bello perché mostra il percorso che un principiante deve fare per raggiungere questo risultato con i suoi ostacoli e i suoi successi. E sono anche spiegati i principi per arrivare a superare questa prova!
Perché farlo
Un’ultima cosa prima di passare alla spiegazione!
Se sei qui per imparare questa tecnica non avrò bisogno di convincerti ma sei sei capitato qui per sbaglio o per semplice curiosità voglio provare a darti dei validi motivi per i quali dovresti imparare a memorizzare un mazzo di carte.
- È un ottimo modo per allenare la tua memoria e la tua concentrazione portandole al livello successivo.
- Per memorizzare un mazzo si usano, come vedremo, il palazzo della memoria, il link method e la conversione fonetica che sono le tecniche più importanti ed è quindi un ottimo modo per allenare il loro uso.
- Un’impresa di questo tipo può servire a dimostrare a te stesso/a che la tua memoria è in grado di compiere imprese straordinarie se fornita degli strumenti giusti.
- Puoi stupire e lasciare letteralmente a bocca aperta amici, parenti o chiunque tu voglia. Un po’ di sano esibizionismo non fa male di tanto in tanto.
- Se sei un aspirante mnemonista o Memory Athelte non puoi non saper memorizzare un mazzo di carte, è la base!
- È una sfida con se stessi che se portata avanti con il giusto impegno ci può portare a rivalutare l’idea del limite che avevamo nei nostri confronti. Per me è stato così e mi ha aiutato molto anche al di fuori di questo campo.
- È inaspettatamente divertente e porta molta soddisfazione!
Basta chiacchiere, passiamo alla pratica.
Il Principio: da Carte a Numeri
Se hai già costruito il tuo schedario mentale allora sei già (quasi) in grado di memorizzare un mazzo di carte.
Ogni carta può essere infatti paragonata ad una coppia di cifre dal momento che è composta da un numero (il valore della carta) ed un seme (che possiamo trasformare in un numero) ad eccezione delle figure che vedremo fra poco come trattare.
Quello che dobbiamo fare non è altro che assegnare una cifra ad ognuno dei 4 semi. Così facendo le carte saranno coppie di cifre e ci basterà usare lo schedario mentale e il palazzo della memoria per memorizzare il tutto.
L’assegnazione delle cifre ai semi è libera, nel senso che possiamo assegnare ognuno di essi alla cifra che preferiamo. I cuori possono diventare l’uno, i quadri 2 e così via.
Ma conviene fare una cosa!
C’è un piccolo trucchetto da me escogitato per velocizzare il processo che renderà automatica la conversione seme-cifra ovvero sostituire ai 4 semi seguendo l’ordine cuori-quadri-fiori-picche (come quando fuori piove) le cifre 6-7-8-9.
Conversione seme-cifra
- Cuori = 6
- Quadri = 7
- Fiori = 8
- Picche = 9
Perché questo?
Perché c’è una somiglianza sonora tra l’iniziale del seme e la conversione fonetica delle cifre corrispondenti.
- i Cuori iniziano con la C, che se presa come suono dolce corrisponde al 6 in conversione fonetica (6 = C, G)
- i Quadri iniziano con un suono duro, lo stesso del 7 in conversione (GH, K)
- Fiori inizia con F che è proprio il suono dell’8 (insieme a V)
- E Picche inizia con P che corrisponde (insieme a B) al 9
In più, così facendo “parleremo la stessa lingua” che risulterà comodo per capire gli esempi presenti in questo e in futuri articoli.
Come ordine di riferimento prendiamo prima il seme e poi il valore della carta. Quindi, ad esempio, nel due di cuori prenderemo prima il seme e poi il numero ottenendo 62.
Seguendo tutto ciò avremo quindi l’asso di cuori che diventa un 61, il 5 di quadri 75, il 4 di fiori 84, il 7 di picche 97 e così via.
Il 10 lo consideriamo uno 0 così da restare sulle due cifre.
il 10 di cuori sarà quindi 60, quello di quadri 70, fiori 80 e picche 90.
Le 12 figure
Veniamo ora alle figure!
Per trasformarle in immagini useremo un metodo detto “delle categorie“.
Ovvero assegnare una categoria di persone ad ogni seme a nostra preferenza.
Ad esempio:
- I Cuori possono essere persone della nostra famiglia
- I Quadri amici
- I Fiori persone famose
- Le Picche persone che non sopportiamo
Dopodiché, usando i valori J, Q e K come età e genere, assegneremo ad ognuna delle 12 figure una specifica persona.
Seguendo le categorie che ho scelto sopra, la regina di cuori può diventare nostra madre (o nonna), il King nostro padre (o nonno) e il Jack un fratello/cugino.
La regina di quadri una nostra amica e il jack e il king due nostri amici, uno giovane e uno più anziano.
Per i fiori possiamo sbizzarrirci ancora di più andando a scegliere attori, atleti, politici o qualunque altra categoria.
E lo stesso vale per le picche.
Naturalmente queste 12 persone non dovranno essere presenti nel nostro schedario compreso tra il 60 e il 99 (se avete seguito il mio consiglio C=6, Q=7, F=8, P=9) altrimenti avremo la stessa immagine che rappresenta due carte.
Possono essere invece presenti in altri punti del nostro schedario. Ad esempio se a 33 ho mamma posso comunque assegnarla alla donna di cuori così come posso assegnare un nonno al king anche se presente al 22.
Anzi, farlo è una buona idea. Così tutto il nostro schedario delle carte sarà compreso in quello dei numeri e non supereremo il totale delle 100 immagini.
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Non te lo perdere, ci vediamo dentro!
La memorizzazione: link method e palazzo della memoria
Una volta seguite le istruzioni che ti ho fornito finora ti ritroverai con un mazzo che non è più una sequenza di carte astratte e inanimate ma una sequenza di 52 immagini uniche, indistinguibili e memorabili.
A questo punto entrano in gioco il link method e il palazzo della memoria che ci consentiranno di memorizzare questa sequenza senza troppi problemi.
Basterà scegliere un certo numero di carte per locus, che, se hai appena iniziato, ti consiglio di fissare a 3 e procedere di conseguenza.
Prenderemo quindi le prime 3 carte, le trasformeremo nelle immagini corrispondenti, le legheremo tra loro usando il link method e visualizzaremo questa piccola storia nel primo locus.
Faremo lo stesso per le successive 3 carte andandole ad associare per poi visualizzarle nel locus numero 2 e così via fino ad arrivare al 17esimo locus nel quale inseriremo le ultime 4 carte.
O se preferisci 2 nel 17esimo e 2 nel 18esimo.
Naturalmente tutto ciò richiederà diversi minuti all’inizio ma con l’allenamento i tempi scenderanno molto rapidamente.
Esempi pratici
Facciamo qualche esempio pratico.
- 2 di fiori. I fiori corrispondono al numero 8. Prendendo il seme come prima cifra ottengo quindi 82. Applico la conversione fonetica e trasformo 82 in un Phon.
- 3 di picche. Le picche sono il 9. Abbiamo quindi 93. Seguendo la conversione fonetica ottengo l’immagine di una Piuma.
- 4 di cuori. I cuori sono il 6 e abbiamo quindi 64. In conversione fonetica lo posso far diventare Gerry (Scotti).
Le immagini che abbiamo sono quindi un Phon, una Piuma e Gerry Scotti.
Visualizzo quindi nel primo Locus del mio palazzo della memoria un Phon che fa volare una piuma in testa a Gerry Scotti.
Prossimo esempio:
- Asso di quadri = 71 = Gatto
- 7 di picche = 97 = Pacco
- 4 di quadri = 74 = Carro
Creo le associazioni e immagino nel secondo locus un Gatto che graffia un pacco dal quale, aprendosi, esce fuori un Carro a tutta velocità.
Metodi avanzati
Esistono anche metodi più avanzati ed efficienti per memorizzare le carte ma già con questo si possono raggiungere ottimi risultati.
Se vuoi davvero conoscere di cosa è capace la tua mente, sappi che è appena uscito Mnemonica 2.0 – l’arte di ricordare, in cui io e quei due folli di Alessandro de Concini e Vanni De Luca approfondiamo tutto ciò che c’è da sapere sulle tecniche di memoria al massimo livello. Imparerai a competere a livello internazionale nelle gare di memoria, a potenziare il tuo studio memorizzando in un istante ogni informazione tu voglia e, in generale, a ricordare qualsiasi cosa per sempre.
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Qui invece ti lascio un video in cui memorizzo un mazzo il più velocemente possibile:
Carte di altro genere
Abbiamo visto come memorizzare un mazzo di carte da Poker ma naturalmente gli stessi principi possono essere applicati ad altri tipi di carte, come quelle da briscola.
Per queste ad esempio sarà ancora più semplice perché le carte sono 40 invece che 52.
Abbiamo 10 carte per seme e se vogliamo memorizzare questo mazzo ci basterà quindi assegnare 4 numeri ai 4 semi (bastoni, spade, denari e coppe) e il gioco sarà fatto.
Anche qui ci sono le figure ma esse hanno i valori 8-9-10 e quindi non ci sarà bisogno di creare le 12 immagini sulla base delle categorie come abbiamo visto sopra.
Conclusione
Spero tu abbia trovato chiaro questo articolo e che ti sia stato utile.
Fammelo sapere nei commenti qui sotto!
Adesso non ti resta che provare questa sfida!
Ci vediamo presto con altre tecniche,
Andrea